Cosimo Aruta è nato a Napoli il 17 febbraio del 1947.
Dopo la licenza liceale scientifica conseguì la laurea di dottore in ingegneria civile sezione edile nel 1972 con punti 105/110.
Professore di costruzioni, tecnologia delle costruzioni e disegno tecnico (abilitato con punti 100/100) si dedicò molto allo studio della scienza delle costruzioni e del disegno che applicò sia nell’insegnamento sia nell’esercizio della libera professione.
Nel campo professionale si è impegnato in più di un settore come lo strutturale, il compositivo e l’amministrativo; in particolare, come grosse opere, si segnalano la progettazione e direzione lavori di uno stabilimento industriale di circa quindicimila metri quadri coperti e la carica d’ingegnere capo per la costruzione di gallerie per una delle più importanti riserve idriche della città di Napoli.
Cultore delle scienze umanistiche è autore di varie opere letterarie (saggi, poesie, una commedia e canzoni), i suoi scritti sono pubblicati su parecchie riviste specializzate e raccolte antologiche, in particolare le poesie sono pubblicate su tre libri dello stesso autore.
La critica si è espressa favorevolmente con analisi corpose, si segnalano in particolare le recensioni avute su “il rinnovamento” e “fiorisce un cenacolo” in cui si sono espressi Carmine Manzi e Corrado Molino.
Vasto spazio dedicò ai suoi scritti anche Gaetano Capasso.
Tendenzialmente portato ad annullare i confini tra le varie discipline, Cosimo Aruta si è dedicato anche allo studio della pittura di cui è, fondamentalmente, autodidatta.
Si riporta il curriculum letterario dell’Aruta, insignito della gran croce al merito dell’Accademia Italo Americana.